Le malattie autoimmuni sono condizioni nelle quali il sistema immunitario attacca l’organismo in seguito a una risposta infiammatoria. Sono oltre 80 e si ottengono ottimi risultati abbinando una buona dietoterapia ad abitudini sane.

Malattie autoimmuni: che cosa sono

Le malattie autoimmuni consistono in un attacco a cellule e tessuti da parte del sistema immunitario stesso. La risposta autoimmune – così si chiama la reazione della difesa del nostro corpo, tende ad attaccare l’organismo stesso producendo danni considerevoli. 

La causa scatenante delle malattie autoimmuni non è ancora del tutto chiara ma si suppone che sia dovuta a diversi fattori ambientali e altri tra cui batteri, virus e funghi. Non si esclude una predisposizione genetica. 

Le malattie autoimmuni hanno sintomi piuttosto simili pur essendo oltre 80 le varianti individuate. Nausea, stanchezza, spossatezza, dolore diffuso, malessere generale, febbricciola e nausea: questi sono solo alcuni dei sintomi delle malattie autoimmuni. La base comune è – come ti ho già detto, la risposta anomala del sistema immunitario che attacca il corpo stesso. 

Tra le malattie autoimmuni più diffuse e conosciute troviamo la celiachia, la fibromialgia, la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide. Queste sono solo alcune delle malattie dove il sistema immunitario è aggressore del corpo stesso ma ce ne sono davvero tantissime e davvero disagianti.

Migliorare la qualità della vita di chi soffre di una malattia autoimmune diventa fondamentale. Oltre alla terapia farmacologica esiste un protocollo che ti permette di auspicare ad una vita dove la sintomatologia è ridotta e lo stile diventa più sano. Si tratta di introdurre delle buone abitudini: sport, alimentazione, relazioni e tanto altro ancora. 

Relazione tra malattie autoimmuni e buone abitudini

L’alimentazione 

La prima cosa da tenere a mente è che esiste una relazione tra malattie autoimmuni e alimentazione. Ne ho parlato approfonditamente qui: 

Quando si decide di seguire una dietoterapia per malattie autoimmuni, sicuramente l’obiettivo è quello di eliminare tutti gli alimenti che infiammano il nostro intestino e gli altri organi dell’apparato digerente. Via quindi tutti quegli alimenti che sono potenzialmente irritanti e tutti i prodotti industriali, artificiali e non di origine controllata. 

Il cibo è la migliore medicina, è vero. Quello che voglio chiarirti subito, però, è che purtroppo non è la panacea ad ogni male: molti pazienti hanno registrato una notevole riduzione dei sintomi della malattia ma molto dipende dal tuo impegno e dal tipi di malattia autoimmune da cui sei affetto.

Mangiare senza infiammare l’apparato digerente è una buona abitudine per stare in salute e ridurre i sintomi. Un’altra buona abitudine che ti suggerisco è la prevenzione. Ci sono tanti cibi sani che prevengono le malattie autoimmuni e che non devono mancare all’interno della tua alimentazione quotidiana.

Il primo step da affrontare è quello di risolvere il problema che accomuna molte malattie autoimmuni: la permeabilità intestinale. Una volta affrontata questa questione, diventa più semplice poi intervenire sulla reintroduzione degli alimenti, monitorando costantemente anche la reazione del corpo. Ogni persona è diversa e anche la sua reazione a determinati alimenti. 

Lo sport

Se sei affetto da una malattia autoimmune, l’esercizio fisico è fondamentale. I motivi sono diversi: l’attività fisica ha un’influenza positiva sul tuo sistema immunitario e sulla sua risposta immunitaria, riduce il rischio di malattie e complicanze cardio vascolari perché ha risultati super benefici sul sangue e sul cuore. Non solo, chi fa attività fisica in modo regolare (quindi, la assume come una buona abitudine quotidiana) registra un miglior decorso della malattia autoimmune e un miglioramento generale dei sintomi della stessa.

Se fai esercizio fisico regolare, la risposta autoimmune si riduce e la tua vita migliorerà nel complesso. 

Ecco qualche consiglio su come allenarsi se hai una malattia autoimmune:

  • fai esercizio fisico seguendo i tuoi ritmi (e quelli che riesci a darti con l’aiuto di un personal trainer specializzato);
  • equilibra esercizi ad alto e basso impatto, crea routine di allenamento in modo da abituare il corpo allo sforzo e non ti abbattere se un giorno non riesci a fare tutto: domani è un altro giorno, basta non utilizzarlo come scusa per non allenarti!
  • tieni un diario degli allenamenti che consumi, degli allineamenti che fai, delle abitudini che assumi.

Ricordati sempre che chi è affetto da una malattia autoimmune può trarre davvero tanto giovamento dall’esercizio fisico.

Le relazioni

Siamo fatti di tanti sistemi che si intrecciano e si abbracciano, se vogliamo descrivere romanticamente il nostro mondo. Anche la sfera delle relazioni fa parte di questi sistemi. Quando litighi con qualcuno ne risenti anche fisicamente, quando sei felice gli occhi ti brillano, la pelle è più luminosa, hai il battito lievemente accellerato. Questo accade perché le relazioni che abbiamo impattano sulla nostra salute.

Una buona abitudine per chi soffre di malattie autoimmuni è la rete di sicurezza delle relazioni: un sistema di supporto composto da persone comprensive, proattive e che siano in sintonia con le tue esigenze, che non ti giudichino se sei affaticato o se sei più nervoso. Diventa davvero importante circondarsi di persone positive, orientate al pensiero costruittivo e che facciano delle buone abitudini i propri pilastri di vita.

Secondo alcuni studi, siamo la somma delle 5 persone che frequentiamo di più. Quando quest’influenza è positiva, migliora anche la tua spinta al cambiamento proattivo. E la positività, si sa, impatta in modo importante sullo stato di salute di una persona.

La routine 

Le abitudini diventano il pilastro di una vita migliore. Quando sono positive, poi, il percorso è tutto in discesa! La routine è un’ insieme di buone abitudini che si acquisiscono (lentamente) per mezzo della pratica e dell’esperienza. Ecco, partire da una serie di buone abitudini aiuta a rafforzare il sistema immunitario, a migliorare la tua salute intestinale, a praticare esercizio quotidianamente, a scremare le relazioni e ti indirizza ad un cambiamento del tuo stile di vita pieno e consapevole. 

Crea una tua routine fatta di cose positive e di premi e la tua malattia autoimmune non sparirà ma sarà – lentamente, affrontata con un approccio diverso che ti permetterà di gestirla in modo funzionale alle tue esigenze.

L’approccio

Il mindset – cioè la mentalità con cui afforntiamo la vita, è tutto quando si soffre di una patologia disagiante come una malattia autoimmune. Un approccio costruttivo, positivo e consapevole alla malattia come insieme di sintomi da gestire e buone abitudini da adottare diventa quello vincente. 

Quando adottiamo delle strategie per gestire i nostri disagi fisici e problemi psicologici legati alla condizione autoimmune, stiamo decidendo di prenderci cura della nostra persona. Parte tutto da lì, diciamolo. 

Decidere di prendersi cura di sè stessi è un atto d’amore ma anche di rispetto per la vita che abbiamo. Viverla al meglio è l’unico obiettivo su cui dobbiamo focalizzarci, il resto sono percorsi da strutturare. 

Magari insieme al tuo nutrizionista funzionale. 

Tu cosa ne pensi?

 

Author: Dott. Francesco Marinelli

Mi occupo di nutrizione funzionale e credo che il cibo sia la medicina più potente che esista e in grado di migliorare la tua vita, se sai come utilizzarlo. Come diceva Ippocrate, fa che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo. Inizia a pensare alla nutrizione come a un atto di amore, per prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo. Per fare questo dobbiamo imparare a scegliere consapevolmente i cibi e far sì che i cambiamenti che mettiamo in atto siano duraturi e facciano parte di un nuovo stile di vita sano.

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